Tour della Valle d’Itria: cosa vedere, consigli e itinerari.
La Valle d’Itria, con il suo paesaggio ancora intatto, i suoi trulli, le sue case bianche di calce, è diventata il set cinematografico preferito dai registi non solo italiani ma di tutto il mondo. Da Pier Paolo Pasolini, a Lina Wertmuller, ad Angelina Jolie, e numerosissime fiction, soprattutto Martina Franca. Non è raro incontrare per le strade dei suoi borghi vip di fama internazionale.
Partendo dalla Masseria Pozzo Tre Pile (consigliata dal NewYork Times), si può agevolmente visitare tutta la Valle d’Itria, i suoi famosi borghi e inoltre molte interessanti città di mare e spiagge.
Questo altopiano, compreso fra i comuni di Martina Franca, Alberobello, Locorotondo, Cisternino, e Ceglie, si caratterizza per le sue case dipinte con latte di calce bianca, che spiccano tra vigneti, uliveti e boschi di querce. La valle è disseminata di trulli, di bianche masserie, muretti a secco e candidi borghi incantevoli. Ma anche altre località famose come: Ostuni, Monopoli, Polignano, Lecce, Bari, Matera ecc.
Borghi da visitare:
Martina Franca (km. 4,5 da Pozzo Tre Pile). Città barocca di 50.000 abitanti è la capitale della Valle d’Itria. Già feudo dei Caracciolo di Sangro che vi costruirono, nel corso del 1700, un bel palazzo ducale con sale interamente affrescate dal pittore Carella. Possiede un centro storico articolato in strade e stradine, quasi un labirinto dove non è sempre facile districarsi. Il Corso Vittorio Emanuele, chiamato “Ringo” dai martinesi, attraversa tutto il centro storico dividendolo quasi in due parti, ognuna delle quali è ricca di palazzi signorili, ornati di portali e balconi barocchi, di chiese tra cui si segnalano la Basilica di San Martino, patrono della città, San Domenico, la Madonna del Carmine, San Francesco, di piazze e piazzette fra cui la piazza Immacolata, set cinematografico di tanti film, e pubblicità, scelto anche da Angelina Jolie per il suo primo film da regista.
La vegetazione è costituita dalla macchia mediterranea: numerosi boschi di querce, lecci, roverella. Fra tutti molto interessante l’antico Bosco delle Pianelle, con un’estensione di 600 ettari, ricco di una flora e di una fauna antica. Al suo interno si effettuano visite e si può assistere a spettacoli musicali. Un’enogastronomia ricca di piatti della tradizione, dalle orecchiette alle salsicce fresche, ai fegatini, alle bombette alla pasticceria di scuola napoletana con le “paste secche” (pasta di mandorle), pasta reale, i famosi “bocconotti” di pasta frolla ripiena di crema pasticciera e marmellata di amarene. Per gli appassionati di musica classica e operistica, in estate, per tre settimane (15 luglio -10 agosto circa) si svolge il famoso Festival della Valle d’Itria. Per i turisti un’ampia scelta fra ristoranti, bracerie, pizzerie. Caffè e bar.
Alberobello (a 12 km da Masseria Pozzo Tre Pile) paese di circa 10.000 abitanti è la patria dei trulli, non ha bisogno di presentazioni! Un intero paese costituito da trulli, un paesaggio unico e conosciuto in tutto il mondo, tanto che è stato dichiarato Patrimonio Nazionale dall’UNESCO. Il nucleo antico, zona monumentale, è attraversato da una lunga stradina principale, in salita, sulla quale si affacciano gli antichi trulli con ristoranti e botteghe di artigianato locale. Si possono vedere donne tessere scialli di lana e tende di pizzo al telaio.
Sicuramente devi includerla nel tuo itinerario nella Valle d’itria e quindi tra i borghi da vedere.
Locorotondo (7 km da Pozzo Tre Pile) paese di circa 12.000 abitanti è un paese a pianta circolare arroccato su un colle con un centro storico molto particolare: stradine sulle quali si innalzano le abitazioni con tetti spioventi detti cummerse, realizzate con chiancarelle; muri bianchi in calce e balconi fioriti. Numerose botteghe, delizia dei turisti, trattorie e bracerie dove degustare il buon vino bianco della Valle d’Itria. Tutto questo romantico scenario l’ha portato ad essere incluso tra i Borghi più belli d’Italia.
Cisternino (12 km da Pozzo tre Pile) Famosa per le bombette di carne da gustare nelle numerosissime bracerie e per il suo caratteristico centro storico fatto di case con richiami orientali, Cisternino è un borgo da scoprire, con le tipiche case, archi e scale in pietra, di accesso alle abitazioni, e tante attraenti bottegucce di cose varie: abiti, ceramiche etc…
Posta a breve distanza dal mare, in alcuni angoli del paese si possono ammirare scorci splendidi sulla valle d’Itria.
Da visitare è la Torre di Porta Grande di età normanno-sveva (antico ingresso principale della città) con in cima una piccola statua di San Nicola, nonché la chiesa Madre di San Nicola e il Santuario della Madonna d’Ibernia.
Ostuni (22 km. da Pozzo Tre Pile), a cosiddetta città bianca (dove si respira un’atmosfera antica. Si sviluppa su tre colli con una posizione panoramica eccezionale, a pochi chilometri dal mare.
Un posto rilassante, silenzioso e con le case imbiancate a latte di calce che si distinguono per il contrasto con la campagna circostante.
A Ostuni, percorrendo il suggestivo centro storico, fatto da stretti vicoli e scalinate lastricati di chianche, le tipiche pietre calcaree locali, si trovano molti negozietti di souvenir, bar, ristoranti, pub. Bella e interessante la cattedrale di Sant’Oronzo, i resti del Castello appartenuto al Duca di Ostuni, il Museo delle Civiltà Preclassiche delle Murge Meridionali.
Puoi gustare qui un drink nei simpatici puff situati sulle scalinate.
Ceglie Messapica: (19 Km da Pozzo Tre Pile) paese di circa 18.000 abitanti deve il suo nome all’antico popolo dei Messapi che l’abitò. Nel territorio sono numerose le forme carsiche (doline, grotte, inghiottitoi: esse hanno un rilevante valore paesaggistico, naturalistico ma anche storico-archeologico, in quanto spesso, le grotte in particolare, erano già in epoca preistorica sede per gli insediamenti umani. Il paesaggio caratterizzato dai muretti a secco e da numerosissimi trulli e la vegetazione costituita dalla macchia mediterranea: querce, lecci. Ceglie, un tempo feudo dei Sanseverino, possiede un piccolo castello. Interessante il centro storico, con stradine che si snodano attorno al castello, la chiesa collegiata barocca, i resti del monastero Madonna della Grotta sulla via vicinale per Francavilla Fontana. Ceglie è divenuta famosa, negli ultimi tempi, per la sua enogastronomia, per i suoi ottimi ristoranti, trattorie, bracerie.
Noci (18 Km da Pozzo Tre Pile) ha un bel paesaggio e un’aria salubre in cui domina la macchia mediterranea.
Come già anticipa il nome, qui si trovano boschi con alberi di noci fra i quali spuntano trulli e cummerse, le case con il tetto coperto da chiancarelle e muretti a secco, che dividono le campagne.
Il centro storico è fatto di stradine strette e di tipiche gnostre, piccoli cortili aperti che si affacciano sulle vie del paese.
L’architettura ci riporta indietro nel tempo facendoci riscoprire l’antico fascino che ancora caratterizza l’intero borgo. Da vedere la Chiesa Madre, la Torre dell’Orologio e le altre chiese sparse su tutto il territorio.
Come arrivare e muoversi in Valle d’Itria
In auto: dall’Autostrada A14 dovrai uscire a Bari per poi prendere le SS100 e SS172. Dalla Calabria la E90 fino a Taranto e poi la SS172. Invece, dalla Campania puoi proseguire per Canosa di Puglia – Bari, oppure Potenza – Matera e infine Taranto.
In aereo: aeroporto di Brindisi e Bari
In treno: la stazione più vicina è quella di Fasano e Bari.
Il modo in assoluto più agevole per vedere la Valle d’Itria e tutta la Puglia è l’auto. L’auto fa guadagnare tempo ed è flessibile, tra l’altro potrai attraversare paesaggi tipici meravigliosi che altrimenti non vedresti.
La soluzione ideale sarebbe quella di arrivare all’aeroporto o stazione di Bari, o Brindisi, e da lì noleggiare un’auto con cui spostarti.
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